giovedì 10 ottobre 2013

Elementi nell'aria.. e sotto terra

Come ho già detto in uno dei post precedenti, la terra primordiale, per vari fenomeni, iniziò a scaldarsi. Dopo circa mezzo miliardo di anni, la tempera fu talmente alta che il ferro, elemento che era presente in grande quantità, raggiunse il suo punto di fusione ed iniziò a "gocciolare" verso il centro della terra, formando così un nucleo fuso al suo interno. La parte superficiale, raffreddandosi, formò la crosta terrestre e tra essa ed il nucleo si creò uno strato spesso di materiali più leggeri, in parte fusi, chiamato mantello. Questo fenomeno è conosciuto come "catastrofe del ferro".



Per quanto riguarda gli altri elementi, le loro proprietà fisiche e chimiche determinarono la loro distribuzione verticale, ovvero quali elementi sono più presenti verso il centro e quali verso la crosta terrestre.

Per quanto riguarda la terra presa nel suo insieme, gli elementi più presenti sono il famoso ferro, ossigeno, silicio e magnesio. Solo questi quattro elementi, infatti, compongono circa il 90% del pianeta.
Se prendiamo in considerazione solo la crosta, invece, l'ossigeno è quasi al 50%, il silicio quasi al 30% mentre gli altri elementi (tra cui ferro e alluminio più degli altri) occupano lo spazio rimanente.








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